La Versilia nella Storia

un po` di nozioni storiche sulla Versilia

Risalgono all’era neolitica tracce lasciate dall’uomo in diverse località della Versilia. Dopo di loro i Liguri Apuani , gli Etruschi che non lasciano molte tracce, i Romani che colonizzarono le zone costruendo casali, borghi che oggi rappresentano la parte più antica della zona.
Dopo arrivarono i Longobardi che diedero un’immagine del territorio simile a quella attuale.
Ma la svolta ci fu nel 1200 quando vennero fondate le due città: Pietrasanta che è la parte nord, Camaiore che è la parte sud.
La presenza dell’uomo in Versilia risale alla preistoria. Molte tracce sono state lasciate, in varie località, dagli uomini dell’era neolitica. Dopo di loro i Liguri Apuani fortificarono passi e colli. Gli Etruschi sfiorarono la regione senza lasciare molte tracce.
I Romani per prima cosa costruirono strade (l’antica Aurelia) e poi colonizzarono la zona costruendovi ville, casali e piccoli borghi che ancora oggi rappresentano il nucleo più antico del territorio.
Dopo i Romani arrivarono i Longobardi che occuparono gli insediamenti romani e diedero al territorio un assetto molto simile a quello attuale.
La svolta definitiva dell’assetto antropico della Versilia si può far risalire alla metà del 1200 quando vennero fondate le due città che per secoli rappresentarono i riferimenti le due arti del territorio:
Pietrasanta per la parte nord e Camaiore per la parte sud.
Le vicende di Pietrasanta sono molto complesse con dominazioni che vanno da Lucca, passano per Pisa, Genova e arrivano, in maniera definitiva nel 1513 a Firenze, mentre per Camaiore, salvo piccoli intervalli pisani e fiorentini, la dominante è sempre Lucca.
Per secoli, fino al 1700 circa, questo duopolio rimane costante. Infatti è solo dai primi del Settecento che emerge la nuova realtà che diverrà poi quella più importante: Viareggio.
Dalla seconda metà del Settecento Viareggio comincia ad espandersi, con il suo porto e le bonifiche dei territori circostanti, fino ad avere la dignità di città.
Sul finire della prima metà dell’Ottocento comincia l’interesse per il mare come luogo salutare per i bagni in mare e le cure elioterapiche; è questo fenomeno che dà inizio all’interesse nei confronti della Versilia come luogo terapeutico e di piacevole soggiorno, fenomeno che cresce vistosamente alla fine del 1800 e ha un’espansione esponenziale, per tutta la regione, all’inizio del Novecento, portando questa località alla realtà attuale.